Per me oggi.. non può essere giornata di Lutto

ESCLUSIVO: Le Interviste di Ne Parlano a Cuneo

"Parla la vittima Italiana di uno stupro compiuto da un Migrante Ghanese. Per lei nessuno ebbe alcuna pietà"

Mentre scrivo, una parte d'Italia, quella con gli occhi coperti dalla Mortadella, quella buonista ed ipocrita, falsa e solidale, l'Italia peggiore che si crede unica mandataria dei valori della Giustizia e della Solidarietà, piange i Clandestini annegati durante l'ennesimo tentativo di invadere le nostre coste ed entrare illegalmente nel nostro paese. Si straccia le vesti Napolitano, proclama il lutto Nazionale, ma si dimentica delle migliaia di Italiani che ogni giorno si tolgono la vita per colpa dello stesso stato tassassino che egli si crede di rappresentare. Piange la Boldrini, fautrice insieme alla ministra Congolese Kyenge del falso mito di un posto per tutti e del venghino signori che c'è spazio. Si commuove anche Alfano Iscariota, che dal suo rinnovato posto di vice-premier e ministro dell'Interno si dichiara già pronto a cancellare il reato di Clandestinità pur di render felici i poteri forti dell'avida Europa che chiede più sacrifici agli italiani e più solidarietà e aiuti ai "Migranti". 

Ma in questo giorno di grande ipocrisia, ci sono delle voci che invece restano nel silenzio. Voci di cittadini italiani, pagatori di tasse e servitori devoti dello stato canaglia. Proprio ad una di queste, Ne Parlano a Cuneo ha voluto dare spazio... Ecco la sua storia:

"Oggi l'Italia proclama lutto Nazionale, piange i clandestini, ma non sempre la stessa riconoscenza è data ai nostri concittadini..."

Direi di no... Ci sono persone che a causa di questi signori, hanno subito sulla loro pelle atti ignobili... Nessuno ha mai chiesto scusa... Nessuno ha mai pianto... Ringraziamo solo di poterne ancora parlare...

"L'immigrazione ha distrutto la tua vita, l'ha violentata e gettata sul nero asfalto..."

Si... io ho conosciuto il lato meno pubblicizzato della società multiculturale... la faccia che i giornali non mostrano più, la versione che non passa sui media... Ho provato sulla mia pelle, sul mio corpo... ma sopratutto nella mia anima... che cos'è l'immigrazione...

"Un migrante proprio come quelli sbarcati in questi giorni... un Ghanese... fuggito dal terrore... ma portatore lui stesso di violenza..."

Non lo so se era davvero fuggito dal terrore o più semplicemente fuggito dalla legge del suo stato che lo identificava come un criminale... So solo che con me... non ha avuto pietà... nessuna... non si è dimostrato affatto buono e clemente... anzi... ha scagliato tutta la sua forza, tutta la sua aggressività, tutto il suo odio... contro una ragazza... contro chi non poteva difendersi...

"Eppure c'è chi oggi non crede, non vede, non vuol capire queste cose... Ci dicono che anche gli italiani sono criminali... che questi sono solo dei poveri disperati... intanto le nostre città sono in mano al far west e a pagare sono solo i cittadini più indifesi..."

Chi fa tante belle parole, non vive certo in quartiere multietnico. Chi oggi difende lo straniero non ha mai, per sua fortuna, subito violenza, non è mai stato aggredito, non ha mai sentito sulla propria pelle nuda la mano sporca e schifosa dell'immigrazione... Chi oggi fa il buonista, dovrebbe capire... che non tutto è oro quel che luccica...

"Le istituzioni che fanno?.... Davanti ad un dramma come il tuo..."

Niente di niente... all'inizio ti credono pazza... poi ti fanno passare per una poco di buono.. valutano il tua abbigliamento, i tuoi modi... come se lo stupro fosse conseguenza naturale di un tuo comportamento... poi quando capiscono che non hai colpe... ti compatiscono... pacca sulla spalla... due parole di circostanza... intanto quell'immagine te la porterai nella tomba... e il tuo aggressore... se la ride vigliacco alle tue spalle...

"La giustizia italiana... la legge di questo bizzarro paese... Inflessibile con i propri cittadini che non ce la fanno a pagare le imposte dovute al fisco, sempre pronto a condannare i reati d'opinione... ma in questi casi... porge sempre l'altra guancia..."

Tanto non saranno certo loro a pagarne le conseguenze... Uno stupratore, se migrante, si fa al massimo un paio d'anni... Nulla di più... 600 giorni a guardare TV e chattare su internet a nostre spese... poi per "reinserirlo" gli trovano pure una casa (offerta sempre da noi) ed un lavoro... a noi vittime... niente di niente... solo la becera compassione.

"In questa giornata all'insegna dell'ipocrisia... qual'è il pensiero di una vittima inerme dell'immigrazione?"

Ha detto bene Papa Francesco... Vergogna! Vergogna che il paese intero si fermi per aiutare lo straniero quando a morire è l'Italiano. Vergogna, nel vedere i pensionati che raccolgono cibo tra i rifiuti perchè hanno fame e nessuno si degna di aiutarli. Vergogna, nel vedere gli artigiani che si ammazzano perchè non hanno più i soldi per pagare il fisco che gli sta portando via tutto. Vergogna, di fronte ai milioni di giovani in cerca di lavoro e alle famiglie distrutte dalla crisi. Vergogna, davanti alle vittime inermi dell'immigrazione, le tante persone che a causa di crimini di clandestini oggi non ci sono più, e le altre che ci sono ancora ma che vivranno per sempre nello schifo e nella paura. Autentica Vergogna... quando si sentono i politici piangere per lo straniero, ma indifferenti di fronte all'italiano che non ce la fa più...  Questo è il mio pensiero...

Mi vergogno di questa italia, di questo popolo che non sa reagire... di questi miei concittadini che non hanno più la forza o il coraggio di opporsi a questo schifo....

Che dire di più... La nostra amica, vittima di stupro lo scorso Marzo nella periferia di Savigliano, oggi ancora non riesce a dimenticare quella tragica serata. Il suo aggressore, dopo essere stato identificato, oggi è alloggiato in una casa di cura per "disagiati" il crimine che ha compiuto, non è dovuto a odio o cattiveria ma a condizioni sociali difficili. Il Poveretto, aveva fame, dunque ha violentato una ventenne... Logico No?

Ogni altra parola sarebbe superflua... La povera ragazza, ha già detto tutto.

Ora come sempre, lasciamo a voi lettori le considerazioni finali, vi vogliamo fare riflettere. Il nostro compito era dar voce a una Vittima dell'Immigrazione che voce sui media politicamente corretti non ne ha. Noi che non abbiamo Padroni, abbiamo potuto raccontarvi senza censura la sua storia, abbiamo accolto in toto il suo sfogo, la sua rabbia.

Ora riflettete, indignatevi, accusateci di razzismo e xenofobia, dateci dei bugiardi o qualunque cosa voi ritenete giusta. Il fatto comunque resta. Purtroppo non il primo, non il solo e molto probabilmente neppure l'ultimo se l'orda non verrà fermata.

di Luna De Gattis (intervista esclusiva)