La Santona di Cuneo
"Viaggio nel paese della donna trovata imbalsamata, tra silenzi ed omertà cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questa macabra vicenda"
Servizio di Luna De Gattis - Redazione di Ne Parlano a Cuneo
Servizio di Luna De Gattis - Redazione di Ne Parlano a Cuneo
Graziella Giraudo, pare essere un'entità sconosciuta nella piccola cittadina di Borgo San Dalmazzo. In questo luogo a due passi dalle montagne, sul confine che divide l'Italia dalla Francia, nel cuore delle valli occitane di lei si perdono i ricordi da parecchi anni. La gente del posto non sa o fa finta di non sapere di questa donna dal passato misterioso e dal presente terribilmente macabro. Dopo la morte della consuocera e convivente Rosa, nella villetta sita nel cuore del paese, nella parte più nuova e residenziale, la terribile scoperta: il corpo imbalsamato in modo impeccabile della Santona Borgarina. In passato, in molti le erano devoti, si dice che sapesse predire il futuro, curare le malattie, dare aiuto e conforto a chi era in difficoltà. La casetta a tre piani era sempre immersa in un via vai di auto e persone d'ogni tipo ed estradizione sociale. Insomma, è impossibile che nessuno si ricordi di lei. Eppure, i borgarini paiono aver perso la memoria, nessuno vuole parlare ai giornalisti accorsi da tutta Italia, nessuno concede interviste, nessuno ha qualcosa da dire. "La Zanzara del Web" vuole vederci chiaro. Siamo andati in quel di Borgo San Dalmazzo, abbiamo parlato con la gente e qualcosa, lo dobbiamo dire, è venuto fuori. In paese c'è un velo di omertà, tutti sanno, tutti conoscevano Graziella e in molti ammettono che la voce della mummificazione girava da parecchio tempo. Ovviamente nessuno si sbilancia, nessuno ci mette la faccia, tutti parlano per sentito dire. La prima cosa che ti dicono è "Io non la conoscevo, mai vista, mai saputo quello che faceva... ma mi hanno detto che..." Insomma, nel tipico paesino cuneese, come sempre, si inseguono voci e pettegolezzi, si parla, si dice tutto il contrario di tutto, ma di concreto, la verità nessuno la conosce. In queste realtà, ancora molto legate alla religione, dove il parroco ha più peso che il sindaco, non è facile strappare qualche dichiarazione, specie per una persona "forestiera" come la sottoscritta. Ma anche questa volta qualcosa l'abbiamo scoperto.
Ci fermiamo di fronte ad un gruppetto di anziani che commentano come di consueto le nuove affissioni su di un mortorio del paese, spicca il volto di Rita, consuocera della cosiddetta Santona di Borgo, allora iniziamo a far loro qualche domanda.
"Io non la conoscevo" - precisa subito un simpatico signore dai capelli bianchi "ma conosco tanti che andavano a farsi curare da lei.." - gli chiedo se si sapeva dell'imbalsamazione - "la voce girava in paese da tempo, qualcuno l'ha vista, ma adesso nessuno si ricorda più niente" a confermare la tesi del intervistato ci pensa un altro Borgarino "Sono in tanti in paese a credere ai poteri di quella li.. scendevano dalle vallate per una benedizione.. anche di recente.. ma io non so niente" - Proseguiamo il nostro giro e decidiamo di sentire la voce di una Parrucchiera del posto, solitamente le più informate su questi pettegolezzi "Io non l'ho mai vista. Ma molte clienti ne parlavano. Si diceva che era malata, ma nessuno ha mai detto che fosse morta e poi diventata mummia" - chiediamo se si sapeva in paese ciò che faceva - "Era una santona. Qui ci credono in molti a queste figure. Portavano foto di persone malate e lei con la preghiera le aiutava... Non so se funzionasse o no.. ma in molti ci andavano" - vorremmo capire se qualcuno ha effettivamente visto con i suoi occhi la Santona imbalsamata, ma nessuno è così esplicito - "Io non l'ho mai vista, ne viva e ne morta, ma ho sentito dire che in tanti andavano ancora da lei a portarle oggetti dei loro cari per farsi fare la benedizione... anche poco tempo fa.." - "La gente la venerava. In molti credevano che avesse poteri guaritori.. anche da morta, perchè no?"
Il nostro viaggio continua, chiediamo un parere ad un'anziana che sta andando verso la chiesa del paese "Io non credo a questi santoni. Ma in tanti so che ci andavano.. dice che li aiutava a guarire..." - qualcuno addirittura si spinge oltre - "dicono che guarisse anche i tumori... arrivava gente da Torino, dalla Liguria e dalla Francia.. era molto conosciuta". Non riusciamo a trovare nessuno che la conoscesse per davvero di persona, ne in vita, ne in morte, o almeno nessuno che abbia l'onestà di raccontarlo... "Ho sentito molti che andavano, io non ne ho mai avuto bisogno, ma chi ci crede dice che era molto brava" - "Mai vista in giro.. in tanti ne parlavano, ma non ho mai creduto a questa storia" - qualcuno è sdegnato da questa vicenda - "Non so se fosse santona o cosa, di certo è agghiacciante... vivere con un morto in casa..." - qualcuno accusa i figli - "Il figlio abitava sotto, possibile che non sapesse nulla? Non la conta giusta..." - c'è chi immagina il business che girava dietro a questa figura - "Dicono che chi andava lasciava sempre delle belle offerte.. la consuocera avrà voluto continuare a lucrare sull'ignoranza della gente..." c'è poi chi vede un quadro ancora più agghiacciante - "ho sentito dire che aveva a che fare con messe sataniche o cose simili. In queste zone ci sono molti personaggi che fanno queste nefandezze, magari era davvero una di quelli.."
Insomma, in una giornata passata a Borgo San Dalmazzo, abbiamo raccolto tante indiscrezioni, tante voci, tanti pettegolezzi da comari di paese. Abbiamo avuto un confronto con gente molto chiusa e sospettosa, che sicuramente sa ma non dice. Omertà? Paura? Falsità? Cosa si cela dietro al mistero della Santona di Borgo?
Gli inquirenti stanno indagando, le prove scientifiche presto ci daranno delle indicazioni più concrete, ma il mistero... Rimane...
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