RAI - Il carrozzone inutile e sprecone (a nostre spese)

"Viaggio nel mondo degli sprechi della TV di stato, mentre ai cittadini Italiani arriva il bollettino con il conto del Vergognoso Canone, cerchiamo di capire come vengono spesi i nostri soldi.."

Le Inchieste della Zanzara del Web - di Luisa Rozio

A tutti gli italiani onesti e per bene in queste ore sta arrivando il bollettino malefico con il conto annuo del CANONE RAI. Una tassa vergognosa, dovuta a tutti i cittadini in possesso di "apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” (Televisore, Computer, Telefono, Tablet..) Non importa se il carrozzone di viale Mazzini non sia nella vostra lista dei canali televisivi preferiti che guardiate o meno i sermoni i salsa rossa di Fazio e Litizzetto il Canone dovete pagarlo comunque! In uno stato normale questo si chiamerebbe polizia tributaria, in Italia invece è qualcosa di dovuto e indispensabile. 
Ma perchè mamma RAI ha questo disperato bisogno di quattrini? Non le bastano le milionarie entrate fatturate dagli spazi pubblicitari come a tutte le altre TV private? Evidentemente no.. e adesso vi spiego il perchè. Su 300 dirigenti RAI, tre hanno una retribuzione superiore ai 500mila euro l’anno, uno tra 400mila e i 500mila euro, quattro tra i 300mila e i 400mila euro, trentaquattro tra i 200mila e i 300mila euro, 190 tra i 100mila e i 200mila euro, 68 sotto i 100mila euro. Parole di Luigi Gubitosi, direttore generale della TV di stato. Si devono poi contare 319 dirigenti-giornalisti, sono in tre a guadagnare tra i 300 e 400mila; 24 si aggirano tra i 200 e i 300mila, 273 tra i 100 e i 200 e 18 percepiscono meno di 100mila. A parte gli stipendi e la oggettiva incapacità, visti i dati disastrosi degli ascolti e sopratutto visti i bilanci sempre rigidamente in rosso (come la linea editoriale dell'emittente del resto), la cosa più vergognosa è l'inamovibilità di questi signori. A differenza dei manager delle aziende private infatti, non possono essere licenziati, tuttalpiù passano da un incarico all'altro sempre ovviamente mantenendo i lauti compensi a nostre spese. La RAI ci appare dunque come un vero e proprio carrozzone pieno zeppo di amici degli amici, incapaci e privilegiati. Ma passiamo ai compagni, pardon, giornalisti e/o intrattenitori che fanno da front man agli spettacoli in stile festa dell'unità della TV più politicizzata d'Italia. Giovanni Florisconduttore di 'Ballaro' sarebbe stato per molti anni legato alla RAI da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. A partire dal 2007, su suo personale impulso, avrebbe richiesto e ottenuto dalla stessa la stipula di un nuovo contratto di lavoro autonomo, da libero professionista, ricevendo un compenso quattro volte superiore rispetto a quello percepito in precedenza, con un evidente aggravio di costi per l'azienda. Oggi il suo stipendio supera i 500mila euro annui. Perchè la RAI ha accettato delle condizioni tanto sfavorevoli? Per di più, il nuovo contratto, conterrebbe al suo interno una piccola, ma interessante clausola secondo la quale, alla scadenza del contratto, la RAI sarebbe obbligata alla riassunzione, alla faccia dei lavoratori italiani del settore privato che boccheggiano con contratti umilianti che si rinnovano di 6 mesi in 6 mesi. Sorvoliamo sui ticket milionari che in occasione dei vari festival di Sanremo abbiamo versato nelle tasche del compagno Benigni, uno che è comunista in pubblico ma convinto capitalista tirchio nella vita privata. Fabio Fazio, per la deprimente trasmissione dedicata alla Sinistra "Che Tempo che Fa"  guadagnava 2 milioni di euro a stagione ridotti a 5,6 per tre anni di contratto dalla spending review ma subito incrementati dai 600mila euro netti incassati per la conduzione del Festival dell'Unità, pardon di Sanremo. La compagnuzza Litizzetto per le sue offese ai valori del popolo di centro destra, incassa 20mila euro per ogni puntata del format di cui sopra e 350mila euro per le sue apparizioni al festival della canzone italiana ormai ridotto a spettacolo pro sinistra. Antonella Clerici, altro voto dal discutibile talento di mamma RAI ha guadagnato nel 2013 un milione e mezzo, mentre l'abbronzatissimo Carlo Conti si è fermato a quota un milione e quattrocento mila euro. Il sopracitato Direttore Generale Luigi Gubitosi, guadagna 1780€ al giorno.. Saranno felici di saperlo i pensionati con la minima che oggi sono in coda alle poste italiane (altro carrozzone di fannulloni mangia soldi) per pagare l'ennesimo vergognoso canone. Anna Maria Tarantola, presidente nominato dal governo Monti, incassa da tutti noi 1000€ al giorno, quello che un buon operaio incassa al mese, ma per lei si parla di netto. 
Per ora ci fermiamo qui, anche perchè chi è andato oltre, ovvero l'onorevole Renato Brunetta, ha subito una censura che ci ha ricordato da vicino i metodi di Stalin e Lenin, il suo sito denuncia RaiWatch.it  è infatti stato costretto all'oscuramento dal tribunale della Rossa Bologna perchè avrebbe leso l'immagine del carrozzone di stato. Peccato che in realtà si trattava solo di un'informativa che spiegava ai contribuenti (cittadini italiani che pagano il CANONE) come mamma RAI spende i loro soldi. In questo paese, noi de "La Zanzara del Web" lo sappiamo bene, fare informazione libera e denunciare le ruberie del sistema, è vietato e soggetto a spionaggio come avviene in Cina, Corea del Nord o negli altri regimi comunisti..
Riflettete gente...

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