Una Storia Italiana lunga vent'anni

"26 Gennaio 1994 / 26 Gennaio 2014 - Nonostante tutto, Silvio Berlusconi è ancora il protagonista della politica Italiana nel bene e nel male"

Una Storia Italiana - di Matilde Borromeo

Era il 26 Gennaio del 1994, un grande italiano, stimato imprenditore di successo, con grande senso di responsabilità decise di scendere in campo. Quel'uomo era Silvio Berlusconi. Gli anni bui della prima repubblica, furono spazzati via dalla mano vigliacca della solita magistratura che sognava un golpe rosso italiano. Casualmente infatti, l'unico partito rimasto in piedi all'attacco giudiziario fu quello Comunista, che già si preparava a guidare le sorti di questo sciagurato paese pronto a diventare satellite di quell'Unione Sovietica che tanti morti aveva fatto nel mondo. Il popolo italiano aveva bisogno di una guida diversa e di un salvatore in grado si proteggere la nostra Nazione dalla deriva rossa. Forza Italia fu il nome del partito, Silvio Berlusconi il Presidente del consiglio scelto dal popolo. Fu l'inizio della Rivoluzione Liberale Italiana. Il mondo dei Moderati si era stretto attorno al nuovo leader carismatico, c'erano tutti i presupposti per cambiare finalmente questo paese. Ma come accadde tanti anni prima, quando qualche uomo di buona volontà e provate capacità ha la forza di scardinare l'apparato statalista e burocrate di questa Italia, arriva il braccio armato della malagiustizia che si mette immediatamente di traverso e blocca tutto. Accadde nel 1996, quando l'allora Presidente della Repubblica rosso Scalfaro, spaventò un'ingenuo Umberto Bossi minacciandolo con lo spettro e la spinta della Magistratura Milanese dando ufficialmente il via a quella che diventerà la guerra dei Vent'anni. Da allora la storia si è ripetuta tante volte, nelle urne le coalizioni guidate dal Cavaliere trionfavano, nonostante i soliti brogli delle sinistre, ma poi, una volta al governo, zimbelli traditori e magistrati collusi con i post comunisti andavano a distruggere e vanificare gli sforzi per cambiare in corsa la volontà popolare. Ecco così i drammatici e disastrosi governi D'Alema, Prodi, Monti e Letta. Governicchi  illegittimi, nominati dai Presidenti della Repubblica sempre rigidamente di parte, asserviti alle lobby, ai poteri forti e sempre nelle mani degli apparati parassitari della sinistra italiana. Nonostante questi ignobili attacchi, Silvio Berlusconi è rimasto in piedi, ha saputo affrontare a testa alta le menzogne, i processi falsa, i tradimenti, i giochi di palazzo, l'invidia, l'odio politico e la falsità. Per l'Italia è rimasto al suo posto, sempre a lottare al nostro fianco, al fianco dell'Italia per bene, dell'Italia giusta. Gliene hanno fatte tante, chiunque al suo posto se ne sarebbe andato all'estero, magari dal suo amico Vladimir Putin o dai tanti altri capi di stato stranieri che sempre lo hanno stimato. Ma lui no, è troppo orgoglioso, ha troppo coraggio, non è come quelli che tradirono la loro Patria e si schierarono con l'invasore, lui è diverso. 
Se dobbiamo fare un bilancio, sicuramente non possiamo essere entusiasti, la Rivoluzione Liberale non c'è stata, i poteri forti, i massoni, l'Europa, il Bilderberg hanno vinto. Ma almeno possiamo dire di averci provato, e di provarci ancora, fino alla fine. Tutti stimiamo Silvio Berlusconi, proprio per questo. Nonostante tutto e tutti, lui è sempre stato dalla parte degli Italiani. Soltanto degli stolti negano questa palese evidenza, soltanto chi è in malafede oggi odia ed attacca vigliaccamente quest'uomo. Chiudo questa mia riflessione, ringraziando il Presidente di Forza Italia. Dopo 50 anni di buio, l'Italia ha ritrovato un Leader che ama davvero questo popolo. Oggi come allora gli interessi toccati si sono ribellati contro la collettività, cercando di eliminare l'ostacolo che li separava dalla presa del potere ai danni del popolo sovrano. Tutto questo, visto che la storia si ripete, mi fa essere dalla parte del Cavaliere, per tutto questo gli faccio i miei più sinceri auguri, per tutto questo gli dico...
Grazie di tutto Presidente..


L'Italia per bene, è con te....

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