A proposito di Risorse
"Secondo Laura Boldrini, presidente della camera, gli immigrati sarebbero il futuro e la risorsa del nostro paese, ecco un bel esempio di come questa idea non sia molto vicina alla realtà"
Continua il nostro viaggio alla scoperta dell'altra faccia dell'immigrazione nella Provincia Granda.
Un cittadino rumeno, Joan Nicolae Zubascu, è stato condannato questa
mattina a Cuneo per tentato furto. L'uomo, in compagnia di altri due
complici, uno dei quali era riuscito a fuggire, nella notte del 26
novembre 2011 aveva scassinato nel capoluogo alcuni parcometri del
piazzale antistante gli uffici dell'INPS, e danneggiato un'auto, ferma
al parcheggio.
Due quindi i soggetti offesi. Una donna, la proprietaria dell'auto, che sentita come teste, ha ricordato che “Verso
le 4 di notte i Carabinieri suonarono alla porta di casa, per
avvertirmi che l'auto, che avevo imprestato a mia figlia, parcheggiata
in piazza Vittorio Veneto, era stata manomessa. Arrivata sul posto,
avevo visto che la Yaris era stata forzata dal lato passeggero, ma non
avevano portato via nulla”.
L'altro colpo, ai danni di alcuni parcometri dell'APCOA , ancora in piazza Vittorio Veneto.
“Siamo stati avvertiti che c'erano tre persone che con fare
sospetto si aggiravano da quelle parti. Siamo intervenuti e abbiamo
fermato due ragazzi, un terzo è riuscito a fuggire”, ha ricordato l'appuntato dei Carabinieri di Cuneo che intervenne quella notte.
“I ragazzi si erano rannicchiati dietro alcuni cassonetti
dell'immondizia in via Michele Coppino. Vicino a loro, dietro le siepi,
alcuni mezzi da scasso. Dissero che erano venuti in treno in visita da
un amico, ma non avevano con sé nessun biglietto. Li abbiamo perquisiti e
addosso a Zubascu abbiamo trovato un cacciavite modificato “a spadino”.
Sotto un'auto parcheggiata poi c'erano abbandonati un trapano ed altri
arnesi”.
Veniva poi fatto arrivare anche il responsabile dell'APCOA, che
controllava i parcometri. Di questi, due risultavano forati sul fondo,
probabilmente con il trapano con punta al cobalto, ma solo uno era stato
svuotato del suo contenuto, 46 euro.
Altri arnesi da scasso erano poi stati ritrovati sull'auto del
complice di Zubascu, che è stato condannato a un anno e mezzo di
reclusione e 600 euro di multa. Latitante e pregiudicato, non gli è
stata concessa la sospensione condizionale.
Cara Onorevole Boldrini, siamo proprio sicuri che si tratta di risorse?
Tratto da Targato Cn
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