Macedone picchia e abusa della moglie di 20 anni più giovane di lui

"Abusi e violenze, ancora una volta vi mostriamo l'altra faccia dell'immigrazione"

L’altra sera i carabinieri della Stazione di Santo Stefano Belbo sono intervenuti in paese presso la casa in cui vive una coppia di macedoni senza figli, lui agricoltore 44enne e lei casalinga 24enne. La donna aveva richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 dicendo di essere stata picchiata dal marito ed i sanitari giunti sul posto avevano a loro volta avvertito i carabinieri sul numero d’emergenza 112.
La giovane macedone veniva accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Lazzaro ad Alba e medicata per le escoriazioni ed ecchimosi che aveva al volto causate dagli schiaffi e pugni ricevuti dal marito, poi dimessa con una prognosi di 7 giorni.
Subito dopo i militari raccoglievano la sua denuncia, con l’aiuto anche di un interprete poiché la donna è da poco tempo in Italia, non senza difficoltà stante la ritrosia ed il timore della donna nel denunciare il marito.
Dalla denuncia emergeva però che non si trattava di un fatto episodico isolato ma che le vessazioni e percosse da parte del marito andavano avanti da alcuni mesi a causa delle incomprensioni tra i due riconducibili principalmente al grande divario di età tra loro, lui ha venti anni più di lei e per questo cercava di imporgli limitazioni nei comportamenti non facendola uscire quasi mai di casa né frequentare altre persone, cosa questa che la giovane moglie non sopportava e si ribellava.
I carabinieri hanno anche raccolto la deposizione di alcuni vicini della coppia che confermavano i frequenti loro litigi tra le mura domestiche negli ultimi tempi. Al termine degli accertamenti l’agricoltore veniva denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali alla Procura della Repubblica di Alba. Lui, la stessa sera, ha lasciato casa andando temporaneamente a vivere presso un suo parente in provincia di Asti mentre la moglie è tornata casa. Il Giudice, sulla scorta dell’informativa di reato trasmessa dai carabinieri, ora valuterà se emettere nei confronti dell’indagato un provvedimento di divieto di ritorno a casa per impedire che possa con i suoi comportamenti violenti ancora nuocere alla giovane moglie. 

Tratto da Targato Cn

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