L'Altra faccia dell'Immigrazione
"Follia a Cuneo: Immigrato tenta di uccidere l'ex compagna"
"Se mi lasci ti ammazzo". Con queste parole un uomo – M.G., 35 anni, di origini algerine , più volte ricoverato presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Cuneo - ha aggredito la sua ex compagna, tentando di gettarla dal muretto che si affaccia in via Pieve. Con la forza della disperazione la donna è riuscita però ad aggrapparsi a lui, evitando miracolosamente di cadere e poi, liberatasi da quell'abbraccio mortale, è fuggita fino a trovar rifugio preso la Questura di Cuneo. In lacrime e spaventata, ma sicura di volere finalmente denunciare sei mesi di violenze e soprusi, la donna – cuneese trentenne - si è sfogata con gli agenti della Squadra Volante ai quali ha raccontato i suoi ultimi terribili mesi di vita, resi un inferno da quell'uomo che diceva di amarla ma invece la tormentava con minacce ed atti violenti, senza più darle un attimo di pace. Il copione sembra essere sempre lo stesso: i due si mettono insieme e per sei mesi vivono un'intensa storia d'amore, fino a quando lui non diventa violento.
A quel punto la donna decide di metter fine alla relazione e qui iniziano i suoi guai: l'uomo non accetta la fine del rapporto ed inizia a minacciare lei e la sua famiglia, infligge a se stesso atti violenti e minaccia di uccidersi, sbattendo volontariamente la testa contro pareti e mobili, ferendosi con delle lame e una volta anche gettandosi dal balcone di casa. Per due volte viene ricoverato in ospedale e la donna, presa da compassione e inappropriati sensi di colpa, non si decide a rivolgersi alle forze dell'ordine.
In fondo lei spera sempre che quell'uomo, che dice di amarla così tanto, capisca che la loro storia è finita e che quindi smetta di tormentarla. Ma non è così, anzi, più il tempo passa e più lui diventa violento e minaccioso: la segue, le telefona e le manda sms per tutto l’arco della giornata, non la lascia un attimo tranquilla. Almeno fino all'altra sera, quando la situazione è degenerata: la donna sta passeggiando nei pressi dell'ascensore panoramico quando viene raggiunta dall'ex che per l'ennesima volta la aggredisce fino a tentare di gettarla giù dal muretto. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di stalking mentre per la donna e la sua famiglia è finalmente finito un incubo.
"Denunciare soprusi e maltrattamenti da parte degli ex non è certo facile per le donne - sottolinea il dirigente delle Volanti Luigi Chilla - ma solo così possono ritrovare sicurezza e serenità".
TRATTO dal RESOCONTO di TARGATO CN
Un'Altro esempio di come spesso, l'immigrazione, anche nella nostra provincia, sia un costo, un pericolo ed una risorsa, ma sempre e solo per la criminalità.
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