Saluzzo si piega ai Clandestini

"Acqua, servizi, luce e presto una sistemazione adeguata, mentre per i saluzzesi si prepara la stangata della Tares gli immigrati irregolari festeggiano la conquista"


Sono un'ottantina, hanno maglie e scarpe firmate (Nike, Adidas, Puma ecc..), percorrono le vie del centro dell'ormai ex oasi felice di Saluzzo, intonando cori contro gli italiani ed esponendo cartelloni con scritte in italiano stentato che accusano chiunque abbia la pelle bianca  di Razzismo o Rassismo o come dicono loro. 
Dopo la rivolta non proprio pacifica dell'altra sera, il sindaco e parte della giunta hanno ospitato una delegazione di questi immigrati irregolarmente sul nostro territorio da ormai due anni. "Vogliamo acqua, luce ed energia per ricaricare i cellulari"  ci dice con tono disprezzante un manifestante con la maglia della Nazionale Italiana, griffata Nike Sport. "Vogliamo Lavoro, cibo e un posto dove stare. Gli Italiani sono tutti Rassisti, per questo non ci aiutano" gli fa eco un'altro giovane dalla pelle scura che scatta foto con un'I-Phone di ultima generazione. Cerchiamo di capire le loro esigenze, ma non è facile, la diffidenza e l'aggressività regna sovrana. In sintesi possiamo dire che, spinti anche da una ministra per l'integrazione che più d'una volta ha istigato alla violenza questi già abbastanza caldi personaggi, pretendono aiuti da parte delle istituzioni, che a dirla tutta, non ha neppure il popolo italiano. Mentre siamo tra la folla, una piccola delegazione, viene ricevuta dal Sindaco Allemano e dai vertici delle forze dell'ordine provinciali. I toni sono accesi, ma gli stranieri, ancora una volta, escono con una vittoria. Acqua gratis dunque, docce, servizi igenici e lavabo per la biancheria, tutto offerto dai Saluzzesi. Il foro boario si trasforma in un camping, in attesa di una sistemazione magari in qualche appartamento dismesso o simili. Ma non basta, presto sarà concesso loro anche un'allacciamento per l'energia elettrica, ovviamente senza chieder loro il pagamento di alcuna fattura. Per quanto riguarda cibo e bevande, se ne stanno già occupando decine di volontari della Croce Rossa e della Caritas, che con non poca paura per la propria incolumità, quotidianamente, servono i fortunati ospiti.
Il lavoro però resta ancora il tema caldo. Con non troppa enfasi lo chiedono, ma in second ordine rispetto ai beni di cui sopra, purtroppo non sanno che non ve ne è più neppure per gli italiani. Quest'anno la stagione della frutta non è andata bene, e le aziende locali non possono assumere, nonostante gli incentivi che avrebbero per il lavoro concesso ai diversamente italiani (ma non è razzismo questo? ci chiediamo noi). Quindi la situazione è critica. Sono arrivate quasi 600 persone a fronte di una richiesta di 200, evidentemente qualcosa non ha funzionato. Ora il problema non è solo del comune ma di tutta l'area sempre più in difficoltà e sempre più di fronte al rischio rivolte e scontri sociali. La tensione è alle stelle, non si pensa in alcun modo ad eventuali espulsioni, e francamente non ne capiamo il motivo, si continuano a lasciare centinaia di clandestini, in un'accampamento abusivo, deturpando la proprietà pubblica e degradando una zona che faceva del turismo una risorsa non da poco. In giro per la città c'è sempre meno gente, la movida, nonostante la bella stagione, è ridotta ai minimi termini, la gente ha paura. "Non lascio più uscire mia figlia da sola, tentativi di violenza sono già stati segnalati, quasi 600 ragazzoni, in quelle condizioni non fanno affatto piacere..." ci dice un Saluzzese che impaurito assiste alla desolate manifestazione. Alla notizia che presto potrebbe venire a Saluzzo la ministra Kyenge, una signora ci dice: "ma che torni al suo paese, se viene, che se li porti via, che li mantenga con il suo stipendio, noi ne abbiamo abbastanza" mentre un'altro passante aggiunge "è una situazione vergognosa. A noi continuano a chiedere sacrifici e soldi, poi arrivano questi, chiedono e ricevono diritti senza prendersi alcun dovere, è uno schifo" Insomma, mentre le istituzioni latitano e pensano solo a salvaguardare queste "risorse" la gente comune è stufa. Una cittadina splendida come Saluzzo, rischia di divenire il simbolo di un'integrazione impossibile e di un degrado sociale ormai ai limiti insopportabili. 
Intanto, mentre questi clandestini, avranno acqua e luce a gratis, ai saluzzesi arrivano ancora le bollette, la Tares e l'Imu, ma magari, se scendessero anche loro in piazza, il comune o il governo fare anche a loro un bel regalo di mezza estate.

a cura di Luna De Gattis
Inviata a Saluzzo per la Redazione di Ne Parlano A Cuneo

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