Viaggio nella Saluzzo che aspetta la Kyenge
ESCLUSIVO: La nostra inviata nella città piegata dai Clandestini ribelli, interviste, commenti e riflessioni su un'immigrazione sempre più insostenibile...
Ne Parlano a Cuneo va a Saluzzo, per capire cosa ne pensa la gente Normale della visita promozionale della Ministra per l'integrazione. Sentiamo cosa dicono i saluzzesi e non solo, di quello che in questi ultimi giorni, sta succedendo nel ormai non più tranquilla cittadina cuneese.
Reportage ed Interviste a cura di Luisa Rozio
Un grazie particolare a Max per l'aiuto e la "Protezione"
Ricordiamo sempre che i commenti sono liberi e senza censura. Per tanto vi invitiamo a non abusare di questo servizio.
Ne Parlano a Cuneo va a Saluzzo, per capire cosa ne pensa la gente Normale della visita promozionale della Ministra per l'integrazione. Sentiamo cosa dicono i saluzzesi e non solo, di quello che in questi ultimi giorni, sta succedendo nel ormai non più tranquilla cittadina cuneese.
E' passato poco meno di un mese, da quando i circa 500 Clandestini con la pretesa di un lavoro, un alloggio, acqua, corrente elettrica e magari anche un bel gruzzoletto di denaro da spendere per gli extra metteva alle strette il comune di Saluzzo e spaventava i suoi inermi cittadini con una rivolta non proprio pacifica al grido di "Italiani di Merda" (Vedi il nostro reportage qui). Da allora molte cose sono cambiate. L'ente comunale non ha potuto dare loro un lavoro, cosa che non ha creato troppo dispiacere, ma in compenso ha fornito acqua ed energia elettrica al loro accampamento abusivo. Ovviamente tutto pagato dai generosi cittadini saluzzesi. "A noi arriva la TARES, ennesima mazzata e presa in giro, differenziamo, rispettiamo le leggi, paghiamo, lavoriamo come muli per uno stipendio da fame ed in cambio ci danno solo altre gabelle. Questi arrivano, pretendono, urlano e tutto viene loro concesso... è una vergogna... ma la colpa è solo nostra... siamo un popolo debole..." Con questo sfogo, di un quarantenne di Costigliole, inizia il nostro giro di interviste tra la gente comune. E' la mattina del 7 Settembre, stiamo aspettando l'annunciato arrivo del Tour Elettorale della ministra Congolese Cecilie Kyenge, vorremmo strapparle qualche dichiarazione, capirne le bizzarre visioni e magari provare a comprenderla. L'attesa è lunga e per non perdere tempo, proviamo a capire cosa ne pensa la gente della strada di tutto quello che è successo. Fermiamo una coppia di anziani, chiediamo loro cosa ne pensano della visita della ministra: "Questa gira tutta Italia a nostre spese, si fa pubblicità e noi paghiamo..." proviamo a dire loro che la signora non fa tutto questo solo per farsi pubblicità ma che probabilmente avrà pur un fine nobile da raggiungere, ma dalla risposta capiamo che non li abbiamo convinti..:"Hanno chiuso fabbriche e negozi, la gente fatica ad arrivare a fine mese, ma nessuno è mai venuto a darci la propria solidarietà. Poi arrivano sti africani fanno il fini mondo e tutto gli viene concesso... è una vergogna" Ennesimo sfogo, di gente normale che proprio non riesce a comprendere. Qualcuno potrebbe accusarli di Razzismo, noi invece ci limitiamo a prendere atto delle loro parole, perchè ci rimane davvero difficile contestare queste loro affermazioni. Continuiamo il giro nella città salita agli onori delle cronache per il caso del Prof amante del sesso con le studentesse. In molti pensano che la visita della ministra sia dovuta proprio a questo fatto, ma poi capiscono che il motivo è un'altro. "Non capisco che sia venuta a fare, vada alla festa del PD a dire le sue solite scemenze, qui non la vogliamo..." E' di fretta il ragazzo che proviamo a intervistare, ci saluta con una battuta: "L'unico che ha detto una cosa giusta su di lei è il Senatore Calderoli..." Non aggiungiamo altro, per non apparire come quello che non siamo. Passeggiando nel centro della bellissima Saluzzo, ci imbattiamo in un gruppo di giovani, proviamo a capire cosa ne pensano le nuove leve della Ministra e delle sue proposte. Premettiamo che non è stato facile far capire loro cosa sia lo Ius Soli e sopratutto che cosa significa la nuova definizione di Padre e Madre che la signora il Black vorrebbe dare ai nuovi genitori d'italia. "Genitore 1 e Genitore 2? E perchè mai? Che fastidio da dire mamma e papà?" Sono stupiti quando gli parliamo di una delle ultime proposte in tema di Famiglia lanciate dalla ministra, "Io non sono omofobo, mi vanno bene i Gay, i diritti ecc... ma addirittura arrivare a tanto... mi pare il delirio..." "Non si può diventare italiani per nascita... se Stalin fosse nato nel nostro paese lo dovremmo considerare Italiano? Che Dio ce ne scampi..." "I figli di immigrati nati in Italia, se si sentono italiani, basterà che a 18 anni facciano domanda per la cittadinanza, se il loro amore è vero, non avranno problemi a passare i test..." Insomma, anche le giovani menti saluzzesi, pur non essendo particolarmente amanti ed interessati alle vicende della politica, su questi temi hanno una visione abbastanza chiara.
Stiamo cercando disperatamente qualcuno che sia dalla parte della Kyenge, o almeno qualcuno che sia dalla parte di questi "Migranti" ribelli, devo dire che è un' impresa, tutti gli intervistati più o meno hanno le stesse idee, la parola che sentiamo di più è Ingiustizia, insomma la gente comune proprio non accetta che mentre a loro arrivano gran imposte da pagare, a questi ultimi arrivati sia regalato tutto. Poi all'orizzonte vediamo due ragazzi di colore, loro si che sono in attesa della ministra. Dopo un breve colloquio capiamo che sono del gruppo di abusivi al foro boario, aspettano la Cecilie e non sono molto socievoli. Proviamo a fare loro alcune domande:
"Cosa chiedete alla ministra Kyenge? Come può aiutarvi?" Lei deve spingere, affinchè i politici rassisti ci aiutino... Non possiamo più vivere nelle baracche... Abbiamo bisogno d'altro... "Ma lo sapete che in Italia, ai cittadini Italiani, lo stato e le istituzioni non regalano nulla... Le case, gli alloggi, i Saluzzesi li pagano..." Si, ma loro hanno lavoro. Noi no! Quindi o ci danno lavoro o ci danno una casa... "A dire il vero, anche quando non hanno un lavoro, la casa agli italiani nessuno la da...." Tu parla come un Rassista... siete tutti uguali... voi italiani pensate solo a voi stessi... guardate anche noi... solo perchè mia pelle è diversa dalla tua, non significa che io meno importante di te....
Dopo questo significativo colloquio, i due si allontano scocciati, non abbiamo insistito oltre, anche perchè siamo solo Io ed un'amico reporter, quindi meglio lasciar perdere.
Mentre sono ancora un pochino scossa, ma non stupita da queste deliranti dichiarazioni, vedo che una folla si sta radunando nei pressi del luogo in cui la Ministra dovrebbe intervenire. Scorgo decine e decine di persone. Ci avviciniamo per capire meglio di che si tratti.
E' una manifestazione autorizzata dei militanti di Forza Nuova, ragazzi e ragazze più o meno giovani, italiani per bene, gente qualunque. C'è l'operaio in cassa integrazione, l'artigiano schiacciato dalle tasse, la mamma in difficoltà e anche qualche anziano che rimpiange l'epoca in cui si poteva dormire con le porte aperte senza temere d'essere massacrati da una banda magari di slavi. Il sit in è molto pacifico, lo slogan è uno ed inequivocabile: "Per l'Europa sono Clandestini, per l'Italia cittadini" il riferimento allo Ius Soli è evidente, l'occasione è ghiotta per far sentire una voce fuori dal coro.
"Manifestiamo per l'Italia, per gli Italiani. Per tutti i nostri connazionali abbandonati da uno stato che pensa solo allo straniero" "Vogliamo dire basta al Razzismo! Basta Razzismo nei confronti degli italiani, chiediamo parità di trattamento con gli immigrati"
Come non essere d'accordo con i ragazzi di Forza Nuova? Soltanto uno stolto potrebbe criticare queste libere espressioni.
Lasciamo la manifestazione e proviamo ad avvicinarsi tra quelli che dovrebbero essere sostenitori invece della deputata PD. Qui i toni sono molto più cupi e pagati. Bollano i giovani dall'altra parte come Destra Razzista e Xenofoba, senza neppure aver interloquito con loro. Si dimostrano poco propensi a rilasciar dichiarazioni, specie alla nostra testata che sta dando evidentemente fastidio. Ci sono volontari, l'associazionismo di sinistra, i soliti catto-comunisti. A dire il vero poco gente e per niente entusiasta. Ci dicono che la Kyenge deve andare avanti che la sua è una rivoluzione che cambierà l'Italia. Ci auguriamo vivamente che si stiano sbagliando, perchè rabbrividiamo al solo pensiero.
Mentre cerchiamo di rubare qualche altra battuta, ecco arrivare il lungo carosello della scorta presidenziale, il tour sta facendo tappa a Saluzzo, brillano nei nostri occhi le luci dei lampeggianti, polizia e carabinieri tutti in posizione anti sommossa, arriva la Ministra. Come una Diva sul Red Carpet scende dalla lussuosa auto blu, gentilmente offerta dal popolo italiano a suon di tasse, qualche timido applauso come per un vecchio personaggio famoso ormai al declino della sua carriera, i cori dei ragazzi di Forza Nuova, volutamente ignorati. Proviamo ad avvicinarci, ma veniamo placcati da i body guard. La diva si può guardare, applaudire, ma non toccare. Per dover di cronaca diciamo che il suo intervento è risultato di una mediocrità quasi allarmante, le sue solite e tipiche dichiarazioni strampalate in quel di Saluzzo non sono arrivate. Si parla di integrazione, ma con moderazione, perchè qui è palese come spesso non sia possibile usare questo termine. Ovviamente la signora giunta fin qui dal Congo è vicina ai suoi amici "Migranti" e si è ripromessa di far di tutto pur di dare loro l'aiuto che gli occorre. Con buona pace per gli italiani in difficoltà, la classe dirigente della sinistra cuneese ringrazia la Kyenge e la invita alla festa PD di Bra. Altra tappa del Kyenge Delirium Tour 2013. Il nostro reportage finisce dunque qui. Tra le tantissime persone intervistate, in pochi si sono rivelati vicini alle posizioni della ministra e praticamente nessuno si è rivelato favorevole al trattamento di favore che il comune di Saluzzo a riservato a questi abusivi.
Tutti ci hanno chiesto come sia possibile una cosa di questo tipo, mentre per i saluzzesi e per gli italiani in generale ci sono solo obblighi e doveri, per questi signori vige la legge del Far West, ovvero basta far la voce grossa per avere in cambio ogni regalia. La gente normale, che noi di Ne Parlano a Cuneo amiamo intervistare, non è dunque affatto felice di ciò che sta accadendo nel nostro paese. Per il momento è tutto, continueremo a monitorare la situazione di Saluzzo, vi terremo sempre aggiornati e invitiamo tutti i lettori del luogo a scriverci in caso di novità. Siamo dalla parte della gente normale, dalla parte del popolo italiano. Questo a volte può non far piacere, specialmente ai buonisti che ci accusano di Razzismo e Xenofobia. Noi rispondiamo che non abbiamo affatto paura dello straniero, anzi, noi vogliamo semplicemente pensare Prima agli Italiani perchè in definitiva ci pare la cosa più giusta da fare.
Reportage ed Interviste a cura di Luisa Rozio
Un grazie particolare a Max per l'aiuto e la "Protezione"
Ricordiamo sempre che i commenti sono liberi e senza censura. Per tanto vi invitiamo a non abusare di questo servizio.
Vedo che le fonti non sapete manco cosa siano :D
RispondiEliminaNon preoccupatevi della censura ragazzi gli amici di estrema destra sono sempre abbastanza in alto da permettervi di scrivere qualunque cosa, anche palesemenete inventata.
Questa purtroppo è una sacrosanta verità... Chiunque senza il prosciutto sugli occhi parlando con la gente vera, la gente comune, si sente dare queste risposte. Non occorrono fonti o giornalisti... La fonte è la strada...
RispondiEliminaTutti i buonisti si facciano un giro tra gli italiani Normali e vedranno con loro grande stupore che queste cose non sono affatto inventate...
Io credo che solo uno stolto potrebbe pensare che queste cose sono inventate...
RispondiEliminaPiuttosto io credo che molte parole, magari troppo accese, siano state tagliate...
Questa è solo la versione moderata di un problema ben più grave...