Vietato parlare degli sprechi Kyenge
"Una bella iniziativa del quotidiano La Padania ci aggiorna sulle tappe del tour propagandistico della ministra congolese, ma la solita censura del regime vorrebbe mettere tutto a tacere"
Informazione Libera - l'editoriale di Luna De Gattis
Luna De Gattis
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La Kyenge durante un viaggio a nostre spese |
"Qui Kyenge" si chiama così la nuova rubrica quotidiana che "La Padania" ha deciso di pubblicare affinchè i lettori possano essere informati costantemente sugli spostamenti (a nostre spese) della congolese ministra per l'integrazione. Non ci vedo nulla di strano, anzi, è giusto che i cittadini siano messi al corrente di come un tal ministro spende i soldi delle tanto salate tasse. Sarebbe tutto normale, non in Italia. E' subito partita infatti la macchina del fango, la stessa che noi de "La Zanzara del Web" conosciamo bene, i media in ginocchio davanti al governo Europeista già si indignano, invocano "liste nere", razzismo, discriminazione ed attacchi inqualificabili. Robe da matti, robe da paese che ormai non esiste più. Una ministra discutibilissima, viaggia ogni giorno lungo tutta la penisola, concede inutili cittadinanze onorarie a clandestini d'ogni razza e nazione, parla di Ius Soli, reati da abrogare per decreto, cittadinanze facili da regalare a chiunque sbarchi nel nostro paese, poligamia da legalizzare, famiglia naturale da distruggere e declassare a unione di fatto composta da Genitore1, Genitore2 e Genitori elevato alla X... Assistiamo dunque quotidianamente ad un delirio incontrastato, a prese di posizione estremiste e terzomondiste senza che nessuno abbia la voglia di replicare. Tutto questo non è però pagato dai "migranti" che tanto stanno a cuore alla ministra del Congo, bensì dai cittadini italiani onesti che vorrebbe negrizzare. Il quotidiano leghista si limita a render noti questi spostamenti affinchè il popolo, al quale viene portato a fine giornata il conto di questa propaganda, sia messo al corrente.
Che male c'è dunque?? Assolutamente nessuno... ma visto che i viaggi della ministra non sono del tutto limpidi ed in buona fede sarebbe gradito tacere e lasciare che il tutto avvenga allo scuro del popolo sovrano, che ormai di sovrano non ha proprio più nulla..
Piena solidarietà dunque agli amici de La Padania, perchè anche noi conosciamo il braccio lungo della censura in salsa terzomondista, nei prossimi giorni seguiremo l'esempio e faremo lo stesso anche su queste pagine. E' ora che gli italiani sappiano, come un qualunque pseudo ministro sperpera il loro denaro. Tutto questo come sempre, Senza Paura, Senza Censura e Senza Padroni...
Luna De Gattis
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