Il Treno dell'Orrore - La Follia di un "Nuovo Italiano"
"Violenza sessuale sull'interregionale Verona-Milano, un'immigrato abusa di un'innocente ragazza Italiana"
Adesso succede anche in pieno giorno, la violenza sulle donne non conosce limiti. La protagonista involontaria di questa ennesima triste storia di Ordinaria Integrazione, è una giovane ragazza Italiana di 28 anni. La sua unica colpa? Aver preso quel treno che doveva portarla ad abbracciare i suoi cari. L'interregionale Verona-Milano aveva da poco lasciato la stazione della città Veneta, Claudia (nome di fantasia) si è appena accomodata in una carrozza vuota, in apparenza tranquilla. Legge un libro, cerca di sfruttare questo viaggio per prepararsi in vista dell'esame che a breve dovrà dare. E' una ragazza come tante, gentile, disponibile con tutti. Non ha pregiudizi, è aperta alle nuove culture. Sa che il mondo sta cambiando e anche lei sta cambiando insieme ad esso. In quel tragico pomeriggio, qualcuno ha però deciso di rovinare la sua vita per sempre. Su quel treno non è sola, c'è anche un Marocchino di 31 anni, immigrato, noto alle forze dell'ordine, ma sempre e comunque a piede libero. Vive con il sussidio che il comune passa ai "migranti" mangia alla Caritas e si fa pagare le bollette dagli assistenti sociali. Non lavora, perchè la fatica potrebbe danneggiarlo. Ha però un vizio, tipico di una cultura primitiva che non ha alcun rispetto per la Donna. Vede quella bellissima ragazza italiana e come un Ratto di fronte ad un pezzo di formaggio gustoso proprio non riesce a resistere. Si avvicina lentamente, cercando di non farsi notare, si cala i pantaloni e con i genitali in bella vista si scaglia contro la povera malcapitata. Per la giovane sono attimi di terrore. Il magrebino è forte, molto più di lei, la tocca, la palpeggia, con quelle mani sporche le strappa i vestiti e le tocca la parte più intima e privata del suo corpo. Lei cerca di divincolarsi, di scappare, sente l'organo molliccio dell'immigrato strofinare sulle sue delicate parti intime. Sono minuti interminabili che saranno per sempre nella mente della giovane. Alla fine la forza di volontà, prevale sulla vigliaccheria dell'infame. Claudia riesce a scappare, mezza nuda, sporca e umiliata cerca aiuto. Trova il capotreno, in un attimo la Polizia Ferroviaria ferma lo stupratore straniero. L'incubo è finito. Per lei partono le visite mediche, i controlli generali per scongiurare il contagio di qualche malattia. Fisicamente si riprenderà presto, ma psicologicamente sarà molto più difficile. Abbiamo raccontato più volte, qui su queste pagine, di come sia difficile, se non addirittura impossibile dimenticare questi abusi. Le donne vittime di violenza sessuale, compiuta da immigrati, non scordano per il resto delle loro vite quei momenti drammatici. Lo schifo, la vergogna, la paura ed il senso di colpa non le abbandona, anzi, per anni le condiziona, per anni le loro vite saranno inevitabilmente condizionate. Un momento di libido per uno straniero infame, si trasforma in un'esistenza rovinata per una donna italiana innocente.
Per la cronaca, il marocchino è agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Tra attenuanti, amnistia, indulto, svuota carceri e clemenza, c'è da scommettere che non farà neppure un giorno di galera e se anche lo facesse, non pagherà mai abbastanza per il suo odioso crimine.
"La Zanzara del Web" è dalla parte delle Donne sempre, siamo costantemente al lavoro per difendere gli Italiani, la nostra gente. E' inaccettabile che un ospite, possa commettere queste nefandezze e poi restare impunito nella nostra amata Patria. BASTA!! Fatevi un'esame di coscienza o voi buonisti, voi che volete accogliere chiunque, siete i mandati morali di questi stupri!! Quella bestia non doveva essere in questo paese.. La colpa di tutto questo.. è anche vostra!! Riflettete gente.. Riflettete...
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