IL CORONA VIRUS NON MI HA UCCISA, IL LICENZIAMENTO SI!! MA DAL GOVERNO, NESSUN AIUTO!
IO MAMMA E VEDOVA, LICENZIATA A CAUSA DEL CORONA VIRUS, NON MORIRÒ IN OSPEDALE MA SOTTO UN PONTE.
La straziante testimonianza di Anna (nome di fantasia) estetista, con un bimbo a carico, vedova e senza famigliari, abbandonata dalle istituzioni.
Ho letto, la storia di quel Barbiere, rovinato dal Governo Conte, costretto a chiudere per via del Corona Virus e abbandonato dalle istituzioni.
La lettera apparsa sul vostro Giornale, mi ha colpita perché la sua storia è molto simile alla mia, il suo dramma è quello di milioni di italiani che non moriranno per via del Virus ma saranno distrutti moralmente ed economicamente dalle leggi che questo governo ha ideato per fronteggiare il contagio.
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Ho letto anche commenti di IGNORANTI che anziché sostenere un connazionale in difficoltà, ridevano della sua sventura, attaccandolo e denigrandolo.
Per molti, i 600€ promessi dall'INPS erano fin troppi, dicono che se un Barbiere, dopo due mesi di STOP, dopo due mesi senza incassare un solo euro, dopo due mesi in cui solo il mutuo, l'affitto, le bollette, le tasse, le gabelle, gli arretrati arrivano puntuali, ebbene, se va in crisi nonostante tutto questo, è solo colpa sua!
Scusate la mia scrittura da elementare, a differenza di questi signori, non ho fatto le alte scuole ma so che dopo due mesi di STOP, senza incassi e con sole spese, un'attività di questo tipo FALLISCE!
Lo so perché purtroppo anche io lavoro, anzi lavoravo in questo settore.
Ero estetista, lavorante, non ho mai avuto il coraggio di mettermi in proprio ma ho sempre coltivato questa mia passione al servizio degli altri.
Per anni, mi sono alzata presto ogni mattina, per soddisfare le esigenze, a volte anche un po' eccessive dei clienti, ho ingoiato rospi, sopportato orari estenuanti ma a fine mese, lo stipendio è sempre arrivato.
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Il mio datore di lavoro che ringrazio, è sempre stato puntuale, in tutto.
Purtroppo, in questa Italia, se sei una persona onesta che rispetta le regole, alla fine tutto il tuo sacrificio ti si ritorcerà contro.
Così è stato... il piccolo centro estetico per cui lavoravo, dopo la festa della Donna, ha dovuto chiudere, a tempo indeterminato. Eravamo in tutto tre addetti, due titolari e due lavoranti, c'è sempre stato un guadagno dignitoso per tutti, nonostante le folli tasse, nonostante il mutuo usurante per i macchinari, nonostante le continue gabelle (registratore di cassa elettronico, pec, fattura elettronica ect...)
Certo, l'equilibrio era precario. Nonostante le entrate altissime anche le uscite erano pesanti, non si poteva lavorare di più, non si potevano aumentare i prezzi perché poi quegli stessi che oggi ti deridono, si lamentano e vanno dai cinesi e dunque, come si dice, si lavorava per mangiare, per sopravvivere dignitosamente, giorno per giorno, senza pretese.
CORONA VIRUS - TUTTO CIO' CHE NON TI HANNO DETTO SULL'EPIDEMIA
Una mattina, mi son svegliata e ho trovato le leggi sul Corona Virus, come un'invasore hanno portato via il nostro lavoro, la nostra libertà, il nostro futuro.
Purtroppo, sono stata licenziata.
Nonostante la buona volontà, il centro estetico non ce la fa!
Lo stato non ha aiutato, le banche anziché sospendere il mutuo, hanno proposto nuovi prestiti, una forma di usura nell'usura.
L'aiuto dell'INPS non copre neppure le spese per l'INPS stesso, ai pochi che sono arrivati 600€ dopo una settimana è già arrivata la cartella per restituirne almeno 900€, il buono spesa, spetta solo agli immigrati.
Sono andata in comune, ho chiesto... ma mi è stato detto NO!
Colpa mia, ho sempre lavorato e pagato le tasse, avrei dovuto lavorare in nero, almeno avrei avuto qualcosa.
Sapete l'ironia?
Ho visto in fila, la titolare dell'estetica cinese che da sempre fatturava un decimo rispetto al lavoro che effettivamente faceva, quella dove andavano i signori che oggi attaccano le partite IVA "perché costava meno", ebbene, a lei che si dichiara nullatenente, il buono spesa lo hanno dato! A me... NO!
Ho 30 anni, ho un bambino di 4, non ho più i genitori, purtroppo non ho più neppure il marito, morto in un incidente d'auto, due anni fa... Ho sempre lavorato, faticato, mi sono sempre rimboccata le maniche, non ho mai avuto paura di alzarmi presto e di sacrificare la mia stessa vita per il mio piccolo.
In cambio che cosa ottengo?
Non potrò più pagare l'affitto, così come la rata dell'auto.
Mangiare è sempre più un problema, NESSUNO ci aiuta.
CUCINARE IN QUARANTENA: by #DavideGerbino il più famoso Food Blogger Italiano:
Le spese sono tante, le entrate zero... mi vergogno di questo paese, di questa nazione che accoglie gli africani, giovani e aitanti con vestiti firmati, li aiuta, li protegge, li mantiene per anni in strutture recettive. Poi quando capita una sciagura come questo corona virus, arrivato a noi a causa della negligenza di una classe politica inadeguata perché non dimenticherò mai i membri del governo che a Febbraio ci dicevano che il virus non sarebbe arrivato e che dovevamo mangiare cinese, l'aiuto a noi cittadini che abbiamo sempre contribuito a questo stato, non arriva mai!
So già che gli haters del web, le sardine, i facciamo rete, le bimbe di conte, si scateneranno contro di me. Mi diranno che faccio schifo che avrei dovuto pensarci prima che le partite IVA devono morire e devono smetterla di lagnarsi.
Da dipendente, dico GRAZIE alla Partita IVA che ha dato da mangiare a me e a mio figlio negli ultimi anni, GRAZIE per aver resistito fino all'ultimo, GRAZIE per aver lottato contro tutti pur di mantenere l'attività aperta.
Non posso dire lo stesso del Governo, di Giuseppi e dei suoi scagnozzi.
Loro mi hanno abbandonata, così come hanno fatto con milioni di Italiani innocenti.
Se gli uomini non li giudicheranno, spero nella divina provvidenza, le loro colpe, dovranno essere pagate, prima o poi, le nostre morti sono sulla coscienza, se ne hanno una!
P.S. ho letto che in occasione del 25 Aprile, il governo ha dato il permesso alle associazioni dei fanatici partigiani di celebrare la loro festa, in barba alle disposizioni e alle restrizioni a cui siamo sottoposti tutti noi! Se così fosse sarebbe vergognoso!
Cito il comico Rosario Fiorello che in occasione della Pasqua senza chiese aperte, disse che chi crede può pregare anche dal cesso di casa sua, ebbene, vorrei che anche l'ANPI e chi ancora crede nel 25 Aprile, se proprio vuole celebrare, lo faccia dal gabinetto di casa sua!!
La Redazione di Ne Parlano a Cuneo, nella persona del Direttore Luna De Gattis, pubblica questa lettera pur mantenendo anonimo lo scrivente, si prega di rispettare la volontà di questa mamma coraggio.
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