Mamma Escort per Sconfiggere la Crisi

Le Interviste di Ne Parlano a Cuneo

"Io mamma Italiana, vendo il mio corpo per garantire un futuro ai miei due bambini"

ESCLUSIVO: L'Intervista shock ad una giovane donna italiana costretta a prostituirsi per aiutare la sua famiglia schiacciata sotto il peso della crisi mondiale...

Non è il primo caso di questo genere e non sarà neppure l'ultimo.
Marine è una donna italiana, sposata con due figli piccoli di 5 e 7 anni. Il marito in cassa integrazione con un'indennità  che non arriva ai 1000€ mensili, un mutuo decennale da pagare, le tasse, le bollette e i bambini da far crescere tra mille necessità. Ha un lavoretto part-time tre giorni a settimana, malapena gli basta per pagare il riscaldamento nei freddi inverni e per fare una spesa ridotta ai minimi termini. Per lo stato non ha diritto ad alcun aiuto, quelli, sono riservati ad altri...

"...e così che una giovane mamma, si inventa qualcosa per salvare la sua famiglia..."

Si... da tempo sto cercando un lavoro vero, che mi garantisca uno stipendio che possa definirsi tale. Purtroppo non è facile... Ho solo 30 anni ma per molti sono già troppo vecchia, mentre per altri non ho abbastanza esperienza, in poche parole ogni scusa è buona per non assumermi oppure per darmi un lavoro a scadenza e sotto pagato... 
Non mi spaventa la fatica, sono disposta a tutto, ma ho un bisogno disperato di denaro, ho due bambini da far crescere, la mia vita sono loro, non posso deluderli...
Poi un giorno, sfogliando questi giornaletti di annunci ed offerte di lavoro, in fondo, mi imbatto nel settore dedicato agli incontri erotici....

".... un Business che pare non conoscere crisi..."

A giudicare dalla grande offerta, parrebbe di no...
Un'idea malsana m'è passata per la testa, un pensiero... Poi ho accantonato il tutto....

"Ma poi succede qualcosa che cambia le carte in tavola..."

La ditta dove è impiegato mio marito chiude. Il misero assegno da cassaintegrato non c'è più... Lui ha 40 anni, un gran cuore, una gran voglia di fare e di lavorare, trova subito un'impiego di fortuna. Raccoglie frutta in un'azienda agricola a 3€ all'ora. Dieci o dodici ore al giorno sotto il sole a spaccarsi la schiena per portare a casa una miseria...
Decido di dare anche io una mano...

"Non dici nulla, ovviamente, al tuo compagno ed intraprendi nel più grande anonimato un percorso molto rischioso...."

Un'amica ha un alloggio sfitto in centro a Cuneo, me lo presta volentieri, senza sapere a cosa mi sarebbe servito, non mi chiede alcun Affitto, solo il pagamento delle bollette e delle rate condominiali... Inizio così la mia strada nel mondo dell'Eros, pubblico in rete e sui giornaletti locali alcuni annunci... Italiana, giovane, ecc....

"Le richieste non tardano ad arrivare..."

No... direi proprio di no... dopo un paio d'ore dalla pubblicazione dell'annuncio, già il telefono inizia a squillare... se penso che per mesi ho inviato decine di curriculum senza ricevere alcuna risposta, mi viene davvero il male al cuore... 

"Così inizia il tuo nuovo "Lavoro" ... se ti va, ci racconti la tua prima volta..."

Come potrai immaginare, non è stato facile, avevo paura, temevo di incontrare qualche conoscente e ancor di più qualche mal intenzionato... Molte delle chiamate erano per lo più da pervertiti in cerca di chissà quale perversione, finivano immediatamente in segreteria...
Tra i tanti però c'è anche qualche uomo normale, in cerca solo di un pochino di compagnia...
Con uno di questi è iniziato il mio percorso...

"Non indaghiamo oltre, perchè non ci pare il caso, da Donna capisco che non sarà stato facile, anche pensando al Marito e ai Bambini...."

Assolutamente non è stato facile e tutt'ora non è cosa facile... Pensare a mio marito mi fa stare male, mi sento tremendamente in colpa, ferita, umiliata e sporca... Poi lo vedo quando torna a casa, stanco, distrutto dalla fatica di una giornata di lavoro, e penso che quel male che sto facendo alla fine servirà per lui e sopratutto per i nostri bambini...

"Cosa gli hai raccontato... ti avrà chiesto da dove arrivano questi nuovi soldi..."

Lui pensa che finalmente sono stata assunta da una persona per bene che ci sta dando una mano. Un lavoro vero e normale, pagato il giusto...

"Domanda secca... quanto riesci a portare a casa?"

Io lo faccio solo per il minimo indispensabile... Raggiunta la cifra sicurezza, mi fermo... Diciamo che però adesso riesco a garantire una vita dignitosa ai miei bambini, possiamo regalarci un Pizza ogni tanto e non temiamo più il peggio quando il postino ci lascia delle bollette da pagare...

"Una donna coraggiosa, disposta a vendere se stessa pur di aiutare la propria famiglia, ma pensi sia giusto arrivare a tanto in uno stato di diritto come il nostro?"

Premesso che secondo me il nostro non è uno stato di diritto. E' indubbio che non è normale quello che sono costretta a fare e certamente non ne vado fiera... Però per una Famiglia italiana normale le strade non sono molte... O ci si attacca alla canna del gas oppure ci si abbassa a fare queste cose....

"Ai chiesto aiuto alle istituzioni...."

Ho parlato con tante persone, uffici comunali, assistenti sociali, politici e preti... ma vedendo una donna Italiana, con un marito che comunque un minimo di lavoro lo aveva, una casa di proprietà seppur in condivisione con la Banca e due figli in salute... tutte le porte sono chiuse... Si ricordano di noi solo quando c'è da pagare... Lessi un giorno su un giornale una lettera di qualcuno che diceva una cosa simile... mi accorgo che aveva ragione...

"Ora una sistemazione momentanea l'hai trovata. Rinunciando alla tua dignità, sacrificando te stessa riesci a salvaguardare i tuoi bambini... ma quanto può durare una cosa simile?"

Non molto... oggi è così... cerco altri lavori ma non trovo nulla... mi sto guardando attorno... Nella vicina svizzera per esempio non è così, ho dei parenti che ci vivono da anni e mi raccontano di un mondo completamente diverso.. La le famiglie di gente onesta che ha voglia di lavorare e di fare qualcosa di positivo sono aiutate e tutelate... Qui invece si pensa solo a chi crea problemi, lasciando nella M... la gente per bene...

"Lo sai che molti nostri lettori, rigidamente Anonimi, potrebbero interpretare queste parole come istigazione al Razzismo...?"

Io non sono razzista... Con me cascano male... Non mi riferisco solo ai Clandestini che appena sbarcati trovano baci ed abbracci ad attenderli, ci sono anche troppi italiani che vengono tutelati pur non meritandolo... Penso ai tossici o agli alcolizzati, ai detenuti... Si pensa sempre a reinserirli, a proteggerli... Ma caspita, se la sono cercata loro, lo vogliamo capire? Perchè prima non si pensa alla gente normale, alla gente per bene...

"Perchè siamo in Italia..."

Nel paese dove chi è senza peccato scagli la prima pietra, queste cose sono normali, ma non è giusto... Non è giusto che una mamma ed una moglie sia costretta a vendere la propria intimità, la propria libertà e la propria dignità... per poter salvare il suo nucleo famigliare...

"Lo sai che in molti criticheranno aspramente la tua scelta. Premettendo che secondo me, non devi giustificarti con nessuno e che anzi meriti tutto il nostro rispetto per la coraggiosa scelta che hai fatto... Cosa risponderesti a chi di certo, dal buio di una stanza, con una tastiera unta e macchiata di merendina, ti attaccherà e ti accuserà di chissà quale nefandezza?"

Rispondo che davanti agli occhi di due bambini che sorridono, di fronte al sudore di un marito che si umilia in un campo di frutta ogni giorno per portare a casa un coccio di pane, ciò che faccio non è poi così terribile. Dico che a volte non riesco a guardarmi allo specchio, che preferirei morire pur di non dover più guardare negli occhi il mio uomo, che dopo quattro docce ancora mi sento sporca e che la mia anima è ogni giorno calpestata più volte...
Dico che non vado fiera del mezzo che ho scelto, ma che sono orgogliosa di poter aiutare i miei cari a vivere una vita migliore. Dico che chi oggi giudica, è perchè non è mai uscito dal suo nido e non capisce in che razza di mondo viviamo... Dico che anche se non è il massimo ciò che faccio, è comunque un qualcosa che mi permette di sopravvivere senza pesare sulle spalle di nessuno... Non chiedo di essere capita, non chiedo di essere compresa o accettata... Chiedo solo di non essere giudicata... Perchè nella situazione in cui ero, chiunque, al mio posto, probabilmente avrebbe fatto qualche gesto ancor più definitivo ed irrimediabile...

Non servono ulteriori parole da aggiungere a quest'intervista.
Posso solo ringraziare la nostra Amica Marine, per averci concesso questo momento di riflessione. Mi auguro solo che i beceri commenti dei soliti poveretti che si nascondo dietro l'anonimato, non vadano ad offendere anche questa mamma coraggio, così come hanno fatto per altre donne e altri uomini della Granda a cui abbiamo voluto dare ascolto su queste pagine. La discussione è aperta a tutti, è libera e senza censure, ogni parola, critica o consiglio sono sempre ben accetti, ma quando si passa all'insulto, alla calunnia, all'offesa e alla più ignobile mancanza di rispetto, davvero non possiamo più accettare ed andare oltre. Per tanto invitiamo tutti al RISPETTO. Le storie e i fatti raccontati, che piaccia o meno hanno come protagonisti persone reali che vivono un dramma o comunque una grave situazione di disagio. Nessuno può permettersi di Giudicare a prescindere, senza sapere nulla delle persone in causa. Certa di essere stata chiara, vi auguro una buona Riflessione....

Luna De Gattis - Direttore di Ne Parlano a Cuneo

Commenti

  1. Un'altra triste storia, raccontata con maestria dalla Sempre magnifica Luna De Gattis...
    Sviolinate a parte, trovo che il gesto di questa giovane mamma sia drammatico ma allo stesso tempo molto coraggioso... Nell'Italia della ministra Kyenge... succede anche che un'Italiana sia costretta a questo pur di sopravvivere....

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