Quel Prete Pedofilo mi ha rovinato la vita...

"Parla la vittima di un sacerdote senza fede. L'Umiliazione, la vergogna e l'emarginazione, ma solo per chi ha subito l'ingiustizia"

Le Interviste di Ne Parlano a Cuneo
a cura di Luna De Gattis

Gabriele oggi ha 35 anni, vive in piccolo paese della Granda ed in apparenza ha una vita normale. Non è sposato, non frequenta alcuna donna in particolare. E' da solo in un casolare in campagna, nel quale gestisce una piccola azienda agricola. Chi lo conosce lo dipinge come una persona schiva, un solitario, gentile e umile ma molto timido e riservato. Nessuno lo conosce però fino in fondo...

"La tua vita, è cambiata quando avevi appena 10 anni... Ci racconti che è successo?"
Come ogni domenica, dopo la messa, per noi bambini del paese era consuetudine fermarsi all'oratorio. C'era il catechismo, il gioco del pallone, insomma la normale vita in una piccola comunità ancora molto praticante e devota...

"Ma una domenica di inizio estate, qualcosa andò diversamente..."
Don M... mi chiamò in sacrestia. Io andai senza alcun timore, perchè mi fidavo ciecamente. Mi fece entrare in una piccola stanza sul retro... con la scusa di dargli una mano a sistemare le tuniche dei chierichetti... Una volta entrato, lui ha chiuso la porta a chiave, ma non me ne accorsi subito... Mi si è avvicinato e mi ha chiesto di spogliarmi...

"A questo punto, non hai pensato che qualcosa di strano stava succedendo?"
Si, ero molto piccolo, ma non scemo. Gli dissi no... ma lui rispose che dovevo mettermi nudo per poi provare il vestito da chierichetto senza vestiti che ne deturpassero la taglia...

"In poche parole, ha fatto credere ad un bambino, che doveva fare da manichino..."
Si, in linea di massima si.. Così lo feci... seppur con qualche imbarazzo.
Rimasi in mutande, davanti al Don. Inizialmente si limitò a guardarmi... Ricordo ancora con orrore il suo sguardo viscido.. Poi prese un vestito e mi si avvicinò... Iniziò a toccarmi.. e a sussurrarmi nell'orecchio delle parole di certo non adatte ad un ragazzino di dieci anni..

"Te la senti di essere più preciso? altrimenti andiamo pure oltre..."
Ti posso dire che in quel momento non ero completamente consapevole di ciò che stava accadendo... Quel uomo che conoscevo da sempre, che mi ha visto crescere, come fosse un secondo padre, mi sussurrava nell'orecchio cose che non avevo mai sentito dire a nessuno... Complimenti morbosi... ma il peggio è che alle parole si passò in fretta ai fatti...

"Immagino che ora tu voglia raccontare quel evento che ancora oggi, rovina le tue notti e deruba i tuoi sogni..."
Sinceramente non credo che mai potrò dimenticare ciò che accadde dopo...
Iniziò a palpeggiarmi.. a mordicchiarmi il collo... Prese la mia mano e la mise sotto la sua tunica. Era senza mutande... Con le sue dita schiacciò le mie sul suo pene.. E cercò di farsi masturbare... Vedendo la mia riluttanza... provò ad andare oltre... mi mise in ginocchio... strattonandomi... inerme caddi a terra e mi ritrovai il suo organo sulle labbra.. Provò in ogni modo ad entrare nella mia bocca... ma non ci riuscì...

"Vedo lacrime nei tuoi occhi e anche io francamente mi trovo in enorme difficoltà, se vuoi fermarti sei libero di farlo"
No.. ormai vorrei andare fino alla fine... fino a quando... non riuscendo a fare ciò che voleva davanti... con la forza di un omone di quasi 100 chili, mi spinse pancia a terra contro un tavolo. A quel punto non avevo più difese... entrò dentro di me... fino alla fine... e la mia vita cambiò per sempre..

"Dopo quel momento... ne hai mai parlato con qualcuno?"
Uscito da quella sacrestia... sinceramente non riuscivo neppure a capire cosa fosse realmente successo... I miei non si insospettirono di niente... in principio... lo vissuta come fosse una colpa, come se avessi fatto io qualcosa di sbagliato... qualcosa da nascondere...

"Lui.. Don M. ha provato altre volte a fare quell'ignobile cosa?"
No mai...

"Ne ha mai parlato, ha mai chiesto scusa?"
Assolutamente no... Mai... Mai una scusa... 

"La tua famiglia.. ha mai saputo niente?"
Inizialmente ho preferito tacere. Mi vergognavo... avevo paura... anche perchè lo stesso Don M. mi disse di tacere... che doveva restare il nostro segreto...
Poi, quando iniziai a stare male, a  fare incubi ogni notte e sopratutto quando ho iniziato a non più voler andare a messa la domenica... Ho dovuto raccontare tutto...

"Immagino non sia stato facile. Le loro reazioni?"
La loro reazione ha confermato la mia paura. Mi dissero che non era possibile, che mi dovevo vergognare... che avevo dei problemi... la mia famiglia non ha mai accettato la cosa... anche se credo che in fondo sapesse che non potevo mentire...

"Dai 10 ai 18 anni hai vissuto a costante contatto con quella chiesa maledetta, con quel Don M. ... I tuoi cari ti hanno "concesso" di non più andare a messa in quel posto.. ma nulla più..."
Ho vissuto nella vergogna di ciò che avevo subito fino a 18 anni. Da vittima di un'ignobile reato, oltre che di un gravissimo atto infame, sono diventato l'additato, il bugiardo, colui che si inventa le cose... Appena ne ho avuto la possibilità... ho lasciato tutto e sono andato lontano da quel posto...

"Don M. ora non c'è più... Tu hai vissuto per qualche tempo con uno zio, che poi ti ha lasciato in eredità la tua attuale occupazione agraria. Come è cambiata la tua vita?"
La mia vita è stata rovinata totalmente. Ho perso la mia infanzia, l'adolescenza. Ho perduto la spensieratezza. A dieci anni ho già dovuto capire quanto sia infame questo mondo.
Crescendo quel trauma è rimasto sempre con me... Non ho mai avuto una donna, una ragazza, ho molta difficoltà ad avere amicizie, a confrontarmi e a fidarmi delle persone. Vivo solo, isolato da tutti, proprio per questo.

"Perchè hai deciso di parlarne con noi, dopo tutto questo tempo?"
Perchè ho necessità di sfogarmi.. di parlare con qualcuno.. leggendo il vostro blog, ho capito che potevate essere la strada giusta. Ho apprezzato la vostra libertà, il fatto che parlate con schiettezza e senza censura. Sopratutto ammiro molto la vostra riservatezza. L'intervistato con voi sta tranquillo... non teme ritorsioni...

"Ti ringrazio, ma non siamo noi ad essere particolarmente speciali, bensì siete voi, che tramite il nostro spazio, raccontate storie vere e cariche di sentimento sempre. Un'ultima domanda... La chiesa ha un nuovo Papa, che pare essere diverso dai suoi predecessori, sopratutto su questi temi, sei fiducioso che un domani, ciò che è accaduto a te, possa finalmente non capitare mai più?"
L'omertà e il silenzio, nella chiesa sono pilastri quanto i 10 comandamenti. Non so se Papa Francesco riuscirà a cambiare le cose. Penso che sia vergognoso, non solo il fatto che queste cose accadano sempre e comunque, ma più che altro che ci sia ancora la paura di raccontarle. I primi a sbagliare sono i famigliari delle vittime, che negano l'evidenza. Bisogna denunciare, non al vescovo, ma alle autorità competenti. Non bisogna nascondersi, non bisogna vergognarsi. La colpa non è nostra, siamo vittime. Vorrei che chi oggi subisce ciò che ho subito io... non faccia il mio stesso sbaglio... Denunciate! Chiedete giustizia...




Non penso ci sia molto altro da aggiungere. Per ragioni legali, non abbiamo potuto citare il nome del prelato e tanto meno il paese in cui operava il suo ministero. Per dovere di cronaca e trasparenza, aggiungiamo che il Don in questione oggi non c'è più, è mancato un paio di anni fa. Dunque il caso per la giustizia terrena, è chiuso. Tutte le informazioni citate, sono state trascritte con la massima precisione, seguendo la testimonianza dell'intervistato. Ovviamente non abbiamo nulla in mano per poter verificare quanto detto, per questo motivo non facciamo nomi. Ne Parlano a Cuneo, racconta la verità, dalla voce della gente. Ascoltiamo i nostri concittadini e ci facciamo carico del loro disagio. Sappiamo che a molti questo può dare fastidio. Ma sinceramente, ogni qualvolta una persona avrà, grazie a noi, la possibilità di esprimere senza censura il suo pensiero, e di raccontare la sua storia ci solleverà e ci darà la forza di andare avanti in questa missione.

Luna De Gattis  

Commenti

  1. Purtroppo non è l'unico caso... è uno dei tanti.. tantissimi...
    Tutti nascosti, coperti, infangati...
    Questa è una parte oscura della chiesa cattolica...
    Questo articolo non può che fare bene alla discussione in atto..

    Marco da Boves

    RispondiElimina

Posta un commento

Lascia un commento alla redazione di Ne Parlano a Cuneo.
L'informazione libera e senza censure, la voce della Gente della Granda.

Post più popolari