La Escort che vorrebbe pagare le tasse
"Legalizzare e Regolamentare la Prostituzione, porterebbe solo benefici e non solo per chi fa questo mestiere"
Le Interviste Esclusive di Ne Parlano a Cuneo
Le Interviste Esclusive di Ne Parlano a Cuneo
Case Chiuse si, Case Chiuse no. Prostituzione Legale e Regolamentata oppure anarchia coperta da omertà ed ipocrisia. Questo tema accompagna questa nostra Italia ormai da decenni, da quando in quel 1958 una parlamentare Socialista, decise di farsi un poco di pubblicità, cancellando per legge la prostituzione controllata e regolamentata. La tristemente famosa Lina Merlin, che di fatto decretò la chiusura delle Case Chiuse in questo paese.
In realtà, le leggi e gli emendamenti fatti per mettere ordine in questo delicato settore della nostra società, risalivano addirittura al 1400. Dal regno delle due Sicilie fino alla Repubblica di Venezia, il mestiere più antico del mondo era da sempre riconosciuto. Purtroppo però, l'Italia è un paese strano, quando c'è qualcosa che fila per il verso giusto, ci deve per forza essere qualcuno che va a creare problematiche inutili. La Legge Merlin infatti, non solo elimina i bordelli, ma istituisce il reato di favoreggiamento delle Prostituzione e sfruttamento della stessa. Due reati molto discussi e di difficile attuazione, perchè tendono a punire il cliente, in una strana forma legislativa, in pratica, la prostituzione di per se non è illegale, ma è punito colui che ne utilizza i servigi. Come dire che è vietato mangiare pane, ma comunque lo si può vendere per le strade. Capirete tutti quanti che è l'ennesimo caso di burocrazia distorta all'Italiana. Personalmente sono favorevole, non solo alle case chiuse, ma anche ad una generale regolamentazione di quello che rimane il più antico mestiere del mondo. Salvaguardia della salute di chi offre questo servizio, pagamento delle tasse, controlli ed eliminazione della tratta delle schiave e quindi della Prostituzione in strada sono baluardi che a mio parere dovrebbero appartenere al nostro sistema giuridico.
A tal proposito abbiamo ricevuto la chiamata di una Escort della nostra Città. L'abbiamo intervistata proprio sulle diatribe relative a questo dibattito e grazie a lei, si è capito che a questo punto, regolamentare è qualcosa di imprescindibile.
"Come si diventa Escort di lusso in una tranquilla città, tutta casa e chiesa, come Cuneo?"
Come in una qualsiasi altra Città. Ho lavorato anche a Milano e Torino, ma ti dico che non ho visto alcuna differenza. Tutto è iniziato quando avevo 20 anni, dovevo pagare le tasse scolastiche e il mio lavoretto da cameriera non bastava neppure per l'affitto... Ho messo un'annuncio su di una rivista on-line. Qualche foto sexy... E il gioco è fatto...
"Hai ricevuto fin da subito delle chiamate, o ti ci è voluto del tempo per farti una clientela?"
Dopo 35 minuti che il mio annuncio era on-line già il telefono squillava. In questo settore, la novità attira subito l'interesse...
"Qual'è il cliente tipo nella nostra Città?"
Ti ripeto che non c'è grossa differenza con altre realtà. Le chiamate arrivano da chiunque. Tendenzialmente uomini sposati, di media età, tra i 35 e i 60 anni. A volte capita anche qualche coppia che ama situazioni trasgressive...
"Donne ti sono mai capitate?"
Una volta si. Una ragazza di 18 anni. Lesbica. O meglio in attesa di capire se lo fosse... Abbiamo provato a scoprirlo... penso proprio che lo era per davvero...
"Quanto si guadagna con un mestiere come questo?"
Dipende molto dal tuo livello, dal tuo giro. Parlando ovviamente di Escort, cioè ragazze che lavorano in casa senza nessuno che le sfrutta, si parte dai 100€ ad incontro. Poi c'è chi ti richiede l'uscita per una cena di lavoro, un week-end "romantico" o magari una vacanza di una settimana... Il massimo raggiunto dalla sottoscritta è stato un 10000€ per una settimana con un noto industriale della Granda, in un resort a Malindi.
"Che dire... verrebbe da farci un pensierino, vacanza all inclusive e pure una bella ricompensa.. Ma veniamo al lato meno gratificante, la tua prima volta... come hai iniziato?"
Vivevo sola in un appartamentino nel cuore di Milano. Poco più che un monolocale. Dopo un po' di chiamate finite nel cestino, finalmente ho trovato il primo cliente. La tecnica che ho usato è semplice, mai dare l'indirizzo giusto. Di solito si da quello dall'altra parte della strada, così che dalla finestra si possa vedere chi si ha di fronte... Mi arriva questo signore, giacca e cravatta, il tipico impiegato. Mi sembra una persona per bene. Lo faccio salire...
La cosa divertente è che spesso i clienti sono più imbarazzati di me. Quasi sempre sono gentili ed educati... Abbiamo chiacchierato un po', mi ha raccontato del suo lavoro, della moglie a casa che non gli dava più l'amore di cui aveva bisogno... e poi... abbiamo fatto quel che dovevamo fare...
"Mai avuto richieste strane, cose particolarmente strane...?"
Ho le richieste più variopinte che si possa immaginare, si va da quello che vuole fare lo schiavo, all'altro che gli piace fare solo sesso orale ecc.. Ti chiedono di tutto...
"Momenti difficili ce ne sono? Hai mai pensato di smettere?"
Ho 28 anni, sono single, se vorrò un giorno farmi una famiglia per forza dovrò smettere. Anche se non è facile, perchè dopo le difficoltà iniziali alla fine non è male come lavoro, si guadagna bene... certo che il prezzo da pagare è alto... provi a non pensare a ciò che fai, cerchi di immaginare ogni volta una storia che non c'è...
"Hai mai subito aggressioni da parte di qualche cliente non proprio per bene?"
Cerco di tenere alla larga i casi a forte rischio. Non faccio venire per esempio gli stranieri, e come dicevo prima, guardo sempre dalla finestra chi c'è dall'altra parte.
Una volta sola è capitato. Che il gioco fosse andato un po' troppo oltre. A questo piaceva dire parole "sporche" ma anche alzare le mani... Subito ho lasciato fare, ma poi ho reagito con un calcio proprio li.. Si è scusato e mi ha pure fatto un regalo extra...
"Parliamo ora proprio di questi "regali", riesci a tirare su un bello stipendio ovviamente esentasse...."
In un mese quando va male, arriviamo intorno ai 5000€, ma quando va bene... arrivo anche a cifre ben più importanti... Purtroppo però, anche volendo, questi ricavi non possono essere tassati, perchè la mia categoria non esiste... dunque non dico che è tutto in nero... ma quasi..
"Mi pare di capire che tu saresti disponibile ad una regolamentazione di questo mestiere.."
Certo... e ti spiego anche perchè: primo per una sicurezza nostra, di noi ragazze che lo facciamo, fare ordine significa più controlli, maggiore attenzione dal punto di vista sanitario e ovviamente anche mettere a norma la nostra posizione oggi precaria.
Secondo sarebbe un guadagno non da poco anche per lo stato, si fa fattura, si paga l'Iva come un qualsiasi altro servizio offerto. Terzo, ultimo ma non meno importante, si andrebbe a dare una bella mazzata al vero sfruttamento della prostituzione, quello delle ragazze schiave, delle bambine costrette sulla strada... di quelle donne che non lo fanno per loro volontà ma perchè costrette...
"Case chiuse? Saresti favorevole anche a quelle?"
Sicuramente avrebbero anch'esse la loro utilità. Laddove si voglia condividere un affitto, spalleggiarsi a vicenda, sarebbe bello che nascessero questi luoghi dedicati al sesso sicuro, controllato e pure tassato!
"La prostituzione ci sarà sempre?"
E' ovvio... la domanda ci sarà sempre, dunque anche l'offerta si adeguerà. Dobbiamo solo capire si farlo alla luce del sole o metterci il paraocchi, far finta di niente, mentre le cose succedono lo stesso, ma nell'illegalità.
"Secondo te perchè, l'Italia è ancora così indietro nella legislazione in questa materia?"
L'Italia è indietro un po' dappertutto. I motivi sono sempre gli stessi... Il bigottismo degli ambienti vicino alla chiesa, un'omertà diffusa che rasenta il ridicolo e una mancanza di senso della realtà che ci danneggia da anni. Poi non dobbiamo dimenticare il potere della criminalità organizzata in questo paese... Uno stato nello stato che conta ancora tantissimo.
"Sono più bravi gli uomini di Cuneo o quelli di Milano?"
Non saprei dire... a Cuneo forse sono più gentili e timidi... a Milano prendono di più l'iniziativa, ma ormai non ci faccio più caso...
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Le Case chiuse dell'Italia fino al 1958 |
Una bella intervista per voi lettori di Ne Parlano a Cuneo. Ancora una volta ha parlato la voce della Verità. Da sempre ci battiamo per la piena regolamentazione del mondo della Prostituzione, è da idioti non accorgersi che fare finta di nulla ormai non è più possibile. Ci vogliono leggi che tutelino chi fa questa mestiere, ma anche il cliente che usufruisce di questo servizio. Dobbiamo togliere lo sfruttamento dalle strade, e dare una scelta a queste donne. Basta omertà! Guardiamo in faccia la realtà, andiamo verso il cambiamento.
di Luna De Gattis
Ottima Intervista... Complimenti Luna...
RispondiEliminaSempre originale e preparata!
Marisa da Biella
Siamo tutti d'accordo su questo tema..
RispondiEliminaBasta bigottismi... Vogliono il matrimonio e l'adozione per gli omosessuali e poi rendono di fatto illegale il sesso a pagamento... ma non si vergognano??
Matteo da Cuneo
Ma la prostituzione in Italia è già tassata. Difatti, cosa aspetta l’Agenzia delle Entrate ad emanare una circolare chiarificatrice in merito ai dettami dell’articolo 36 comma 34bis della Legge 248/2006 a riguardo della prostituzione tassata, come chiarificato dalle Sentenze della Cassazione n. 10578/2011 e 18030/2013, le quali hanno visto il suddetto Ente vincere le relative cause? In effetti, grazie alla succitata normativa, tutte le meretrici in Italia, dalla stradale alla escort, devono pagare le tasse con tanto di relativa partita IVA aperta. Di sicuro questo gioverebbe alle casse erariali dello Stato. Comunque, il Codice relativo è 96.09.09 "Altre attività di servizi alla persona non comuni altrove".
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