Shock a Fossano: Marocchino armato aggredisce passanti

"Il Kabobo Marocchino, con un arsenale di tre coltelli semina il terrore nella città degli Acaja, Ne Parlano a Cuneo va sul posto a parlarne con la gente"

Le Interviste Esclusive di Ne Parlano a Cuneo

Il FATTO: "Nella serata di Domenica, un "Migrante" d'origine Marocchina, poco più che ventenne, in apparenza integrato e regolarmente domiciliato, armato fino ai denti con tre affilati coltelli, decide di scendere in strada ed aggredire chiunque gli capitasse davanti. 

Senza un motivo valido, forse per puro divertimento o per odio razziale, attacca con estrema violenza gli ignari passanti. Nella tranquilla Fossano, in un attimo è panico, grida, pianti, gente che fugge via, le forze dell'ordine intervengono tempestivamente e il peggio pare evitato. Donne, Ragazze e bambini inermi e pietrificati davanti alla furia Magrebina. Alla fine riuscirà a ferire due Ragazzi Italiani, colpevoli solo di cercare un poco di pace in una tranquilla serata autunnale e un valoroso Carabiniere, colpito durante il tentativo di fermare il pazzo criminale. Scene da Far West in una città che prima dell'avvento della società multiculturale tutti consideravano tranquilla"

Ne Parlano a Cuneo a Fossano per capire cosa è successo e cosa ne pensano i fossanesi.

Ironia della sorte. Mentre da Roma arrivano le deliranti affermazioni del presidente della Repubblica che sogna di liberare tutti i delinquenti oggi detenuti nelle carceri italiane, in una tranquilla cittadina del cuneese, un "Migrante" decide di seminare il panico ed aggredire tutti gli italiani che gli passano davanti. Alla luce di questo paradosso, sentiamo cosa ne pensa la gente di Fossano, città ferita e colpita al cuore dai "Nuovi" Italiani.

"E' uno schifo, continuano a farli venire, andiamo a prenderli con le navi a spese nostre, gli diamo tutto... e loro in cambio ci ammazzano... è uno schifo"  lo sfogo di Maria, anziana signora sopravvissuta all'invasione degli Americani degli anni 40 ma spaventata dalla nuova invasione di Africani, a proposito di Indulto ed Amnistia ci dice: "ma questi non capiscono nulla... noi anziani italiani abbiamo 500€ di pensione... e i diritti umani per loro valgono solo per i delinquenti... Vergognosi..."

Un ragazzo residente, è stato testimone del tragico evento dell'altra sera: "era una furia... voleva uccidere... io era dall'altra parte della strada, ho sentito urlare... non si capiva che stesse accadendo... sembrava una lite... ma invece... " Gli chiediamo se secondo lui si tratta di un gesto di un folle o di altro: "No... quello non è pazzo... voleva uccidere... odia gli italiani... odia l'Italia... e allora che se ne torni a casa sua..."

Un signore di mezza età, Francesco, sindacalista e sostenitore del PD la pensa in maniera diversa: "Non focalizziamoci sul fatto in se... capita a tutti di perdere la testa... può succedere... cerchiamo di capirne le cause... un forte disagio sociale... questa gente va aiutata" Gli facciamo notare che già lo stato fa molto per costoro: sussidi, aiuti, casa... "Non è sufficiente... quando arrivi da un trauma come una guerra o una carestia, non hai bisogno solo di un pasto caldo ed un alloggio... serve conforto... aiuto morale e psicologico..." Proviamo a dire all'amico Francesco che ci sono molti pensionati Italiani che stanno peggio, ma nessuno fa nulla... Lui risponde così: "Nessuno sta peggio di questa gente... chi oggi ha pensioni basse è perchè ha fatto il furbo... magari perchè era un'evasore... non merita compassione..." Stendiamo un velo pietoso e andiamo oltre...

Proviamo ad intervistare due donne velate, magari amiche o conoscenti del Marocchino Razzista, ma non vogliono rispondere, dicono di non capire l'Italiano (ma allora che ci fanno qui?).... Perseguiamo e sul luogo dell'aggressione incontriamo un gruppo di anziani del posto che dibattono sull'argomento: "Arrivano, gli danno tutto, li mantengono con i soldi delle nostre tasse e non gli basta" "E' una vergogna... ci vorrebbe un'altro Duce... o magari meglio ancora il Baffetto... vedi che li farebbe pedalare" "Pensavamo di essere liberi... ma liberi di fare cosa? di pagare ed avere paura?" La rabbia è tanta, palese, facciamo alcune domande per capire le dinamiche del fattaccio, alcuni di loro c'erano: "Una Furia omicida... senza pietà... voleva uccidere... come il Negro che ha ammazzato i tre Italiani a Milano... uguale... questa volta almeno non è scappato il morto... ma ci siamo andati vicino" Non parlate poi di amnistia ed indulto perchè la risposta sarebbe questa: "ma sono proprio senza vergogna... davanti ai crimini che aumentano... bisogna aumentare le pene... non liberare i delinquenti... fanno proprio schifo... davvero schifo..."

Che piaccia oppure no, questo è quello che pensa la gente di strada. Ne Parlano a Cuneo anche questa volta ha voluto dare voce a chi troppo spesso non ne ha, gente normale, che parla senza troppi peli sulla lingua e senza troppi buonismi da salotto fine a se stessi. Il popolo non vuole clemenza verso i delinquenti, non vuole solidarietà fasulla verso gli stranieri che puntualmente si rivelano criminali. I cittadini Italiani chiedono di essere ascoltati e di essere riconosciuti come le vere e uniche vittime di questo sistema malato che allunga la mano al "migrante" e la taglia al residente vero e puro. Che tristezza vedere che politicanti stipendiati e non, ma anche poveri internauti troppo attaccati al PC per capire cosa succede fuori dalla propria stanzetta con il poster di Batman, Che Guevara e Beppe Grillo, intenti a difendere l'indifendibile. Chiedono più diritti per lo straniero, dimenticandosi che quei diritti, oggi, non appartengono neppure agli Italiani....

Gente, meditate, informatevi, aprite gli occhi, ribellatevi a questo qualunquismo, dite la vostra, opponetevi ad un sistema che ha come scopo ultimo, la fine della Vostra Specie...

di Luna De Gattis

(Una considerazione: fateci caso, di questo gravissimo fatto, hanno parlato solo testate locali... i media Nazionali Tacciono... chissà perchè? Paura che la gente apra gli occhi?)