Criminalità Straniera in Granda - altri due casi sconvolgenti
"L'Altra faccia dell'immigrazione. Mentre il governo discute su cittadinanze facili per gli immigrati, lotta al Razzismo e Ius Soli nelle nostre città l'immigrazione è sempre più un problema. Altri due casi in Granda che mostrano come in certi casi l'integrazione sia ancora un'utopia."
Siamo a Manta, in un frequentatissimo supermercato lungo la via che porta da Saluzzo a Cuneo, un'uomo, cittadino romeno già noto alle forze dell'ordine per parecchi altri piccoli crimini, la sera del 26 luglio u.s., è stato sorpreso a varcare le casse del centro commerciale con tre bottiglie di superalcolici celate sotto un giubbotto. Pensando di essere intoccabile, come se nulla fosse si dirige verso l'uscita. Fortunatamente un'attenta cassiera nota il misfatto ma alla richiesta di spiegazioni da parte della commessa, il romeno reagiva spintonando in terra la guardia giurata posta a vigilanza, guadagnando l’uscita di corsa con un'inaudita violenza gratuita.
La tempestiva segnalazione al pronto intervento 112 dei carabinieri, permetteva l’invio in zona di una pattuglia della locale stazione di Verzuolo. Gli uomini dell’Arma sorprendevano subito dopo l’uomo in una via circostante con la refurtiva, intento come suo solito a darsi ai piaceri dell'alcool.
Dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della Compagnia di Saluzzo, la misura cautelare veniva convalidata con rito direttissimo dall'Autorità Giudiziaria del Tribunale di Saluzzo che disponeva la temporanea remissione in libertà in attesa del giudizio definitivo.
Mentre gli italiani sono alla fame, gli immigrati si permettono di rubare, non pane, che gli viene regalato dai benevoli comuni e dagli enti di assistenzialismo, ma superalcolici per spassarsela alla faccia del popolo che gli ospita. Questa continua assunzione di sostanze inebrianti favoriscono le violenze, gli stupri e le aggressioni che questi personaggi sono soliti compiere ai danni ovviamente di onesti cittadini italiani. Spostandoci poi più ad ovest, ci segnalano che i carabinieri della Compagnia di Fossano ieri hanno individuato e tratto in arresto un giovane Gabonese di 21 anni sul quale pendeva una condanna emessa del Tribunale di Torino. A finire in manette è stato F.S. abitante nella cittadina degli Acaja in casa di un conoscente che dovrebbe essere accusato di favoreggiamento. Il giovani immigrato doveva scontate una condanna di due anni e mesi 8 di reclusione per una attività di spaccio che aveva commesso a Torino, altra città piemontese totalmente in balia della criminalità straniera e in continuo stato di degrado ed abbandono. I fatti contestati avvennero nella scorsa primavera ed era già stato tratto in arresto dai carabinieri del luogo. Ma si sa come funziona la malagiustizia in Italia. Mentre Lele Mora in attesa del processo si fece un anno di carcere in via precauzionale, questi signori vengono incredibilmente lasciati liberi, fortunatamente dopo essere stato rintracciato dai militari gli è stato notificato il provvedimento di arresto ed è stato ristretto nel carcere di Cuneo dove sconterà la condanna. A quest punto, vista la difficoltà delle carceri italiane, e preso atto che il 40% della popolazione delle stesse è d'origine immigrata, viene da chiedersi perchè non si provveda a dei rapidi rimpatri affinché questi criminali possano scontare la pena nei loro paesi d'origine.
Purtroppo ai tempi del governicchio lettiano , con una ministra che è a sua volta giunta clandestinamente nel nostro paese, il buonismo e il terzomondismo prendono più piede rispetto alla necessaria sicurezza dei cittadini. Questo è davvero vergognoso, finchè ce lo permetteranno, noi di Ne Parlano a Cuneo, denunceremo a spada tratta queste situazioni auspicando che gli italiani possano aprire gli occhi e agire di conseguenza.
Un ringraziamento a TargatoCn per la segnalazione - Articolo a cura della redazione di NPAC
Commento di G. Laurisio
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